Il cyborg

SINOSSI

Il cyborg (l’unione omeostatica costituita da elementi artificiali e un organismo biologico) vive nel nostro immaginario dall’inizio del secolo scorso e la sua presenza è oggi una costante nella nostra cultura: ne troviamo nella ricerca scientifica applicata, nella letteratura, nel cinema.
La fantascienza ed i fumetti ci raccontano di tantissimi esseri ‘potenziati’, da Molly in Monna Lisa Cyberpunk di William Gibson a Cell in Dragon Ball di Akira Toriyama.
Negli ultimi trent’anni il nostro rapporto con le macchine e la tecnologia si è talmente evoluto da trasformare il cyborg da figura di fantasia in esperienza quotidiana.
Dagli anni Ottanta abbiamo cominciato a vedere la tecnologia ‘penetrare sotto la nostra pelle’ (Bruce Sterling) e i dispositivi tecnologici trasformarsi da accessori a parti di noi: si pensi alle protesi biomediche, al silicone o alle lenti a contatto, ma anche alla tecnologia che ci ‘portiamo addosso’ per svagarci, comunicare o spostarci.
E così il cyborg, che da sempre è una metafora del nostro rapporto con i limiti dell’umano e del nostro rapporto con le macchine e la tecnologia, può essere anche lo spunto da cui partono parecchie riflessioni, dall’ambito della bioetica (l’attuale dibattito sul postumano, il cui interrogativo principale riguarda la reale possibilità di un superamento della dipendenza di homo sapiens dalla sua base biologica) a quello della biopolitica (la facoltà di potenziare il funzionamento spontaneo dell’organismo dà vita a un’estensione delle possibilità di controllo e di regolazione dei processi biologici mai vista prima e l’ibridazione con le tecnologie È una delle vie privilegiate attraverso le quali si realizza il processo di assoggettamento della nostra vita al ‘volere’ dell’economia globalizzata). Per questo è importante affrontare la questione del cyborg non solo da un punto di vista scientifico o letterario, ma anche sociologico: come ha proposto Donna Haraway, il cyborg può diventare un terreno di conflitto sociale, che puÚ fornire una nuova prospettiva alla nostra osservazione del presente.

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